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Storia di Roma
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Con la fine della monarchia (509 a.c.) e l'espulsione degli Etruschi, ebbe inizio a Roma il periodo dell' età repubblicana, che durò sino al I secolo a.c., e durante il quale la città conobbe un grande sviluppo politico ed economico. Uscita vittoriosa dalle battaglie contro i Volsci e gli Equi, Roma dovette affrontare una lunga guerra contro la città etrusca di Veio, (distrutta nel 396 a.C.) che non permetteva una sua espansione verso nord: fu poi la volta dei Galli, che per liberare Roma pretesero il pagamento di un ricco tributo in oro.
La costituzione repubblicana delineava i diritti dei cittadini ed a Roma, ognuno con l'eccezione delle donne, degli schiavi e dei residenti stranieri era qualificato come cittadino. La Repubblica romana era più che altro una confederazione di stati sotto il controllo di un rappresentante dell'autorità centrale.
Assoluto era il predominio dei patrizi (i più ricchi) che costituivano il senato, e i plebei (i più poveri) dovettero lottare a lungo per ottenere la piena parita' dei diritti. Questi ultimi costituivano la gran parte della popolazione ed erano artigiani, operai, contadini.
Tutto ciò provocò una violenta lotta, di carattere politico ed economico, tra il patriziato e la plebe, lotta che si protrasse per circa due secoli (509-300 a. C.), e che si concluse col pieno pareggiamento degli ordini.
Sotto tutti erano gli schiavi, che divennero sempre piu' numerosi.
Dopo aver sconfitto i Sanniti, Roma si trovo' ad avere il controllo dell'Italia centrale.
Giunta cosi' a confinare con le colonie greche, Roma si scontrò con Taranto, città commerciale molto ricca, alleata di Pirro. La guerra contro Taranto scoppiò nel 281 a.C. e si concluse nel 275 a.C. e il re Pirro fu costretto ad abbandonare l'Italia. Ormai era sotto il controllo dei Romani un territorio che si estendeva fino allo stretto di Messina e che contava una popolazione di almeno 4 milioni di abitanti.
L'economia subiva intanto una profonda trasformazione: accanto all'agricoltura, che occupava ancora la maggior parte della popolazione, si sviluppavano grandemente l'artigianato e i commercio.
Data la propensione romana per il potere, Roma fu in guerra nella maggior parte degli anni della Repubblica. Le più famose di queste guerre furono le 3 Guerre Puniche contro Cartagine, grande potenza marinara.
La prima guerra punica fu forse una delle più distruttive del mondo antico. Lo storico greco Polibio la definì "la più grande guerra della storia per durata, violenza e vastità delle operazioni".
Alla fine delle tre guerre puniche Cartagine fu completamente sconfitta e sulle sue rovine fu passato l'aratro e sparso del sale, perché nulla vi potesse più crescere.
Mancavano 146 anni alla nascita di Gesù Cristo e Roma era la padrona asssoluta del Mar Mediterraneo, dall'Africa alla Spagna e s'imponeva ormai come il più potente Stato del mondo.

Figura di primo piano a Roma fu Giulio Cesare, un uomo politico ed un generale che governò saggiamente, fu amico del popolo e distribuì molto terre ai suoi soldati ed ai poveri, fece costruire ponti, strade ed acquedotti.
Alcuni senatori però, temendo che volesse diventare "re", organizzarono una congiura e lo fecero uccidere mentre si trovava in Senato.
Il popolo addolorato ed indignato per la morte del suo capo si rivoltò contro i congiurati, che fuggirono da Roma: era l'anno 44 prima della nascita di Gesù.
Ottaviano, detto poi Augusto, diede a Roma un periodo di pace assai lungo, che favori' lo sviluppo della vita artistica e letteraria. Egli fu il fondatore dell'impero romano. Negli anni dell'impero di Augusto Roma si abbelli' di grandiosi monumenti. L'eta' di Augusto puo' essere considerata come l'eta' piu' felice della letteratura latina; i poeti piu' illustri furono VIRGILIO e ORAZIO.
In mezzo a tanto fervore di civiltà, proprio durante il governo d'Augusto, una nuova luce iniziò a risplendere su tutta la Terra, infatti a Betlemme, in Palestina, nacque il Salvatore del Mondo: Gesù.
Alla sua morte i cristiani furono inizialmente tollerati, ma poi la loro fede cominciò a turbare la società romana e così cominciarono le persecuzioni. La prima fu ordinata da Nerone nel 64 d.C., ma a questa ne seguirono, purtroppo, molte altre.

Nel 312 Costantino prese il potere. Egli fece cessare le persecuzioni contro i cristiani. La Chiesa pote' quindi uscire dalla clandestinita' e iniziare il suo secolare cammino. L'estrema reazione dell'imperatore Giuliano, che cerco' di restaurare il paganesimo, naufrago' rapidamente. Nulle poteva piu' impedire alla Chiesa di assumere nella storia il ruolo a cui era destinata. Alla morte di Costantino, fu il periodo dei barbari: popolazioni germaniche che tentavano di conquistare l'occidente. Roma fu sconfitta e saccheggiata più volte per mano dei barbari: nel 410 e nel 453 dai Visigoti e dai Vandali; nel 568 l'Italia fu invasa dai Longobardi che si impossessarono della Toscana, di Spoleto e Benevento.
Quando Pipino III sconfisse i Longobardi nel 756, Roma divenne la capitale dello Stato Pontificio, un'entità territoriale governata dal Papato. Dopo la soppressione della repubblica del 1434, il papato piegò il governo di Roma alla burocrazia ecclesiastica. In questo periodo Roma divenne il centro mondiale del Cristianesimo e sviluppò un ruolo politico che la rese una delle città più importanti del vecchio continente. Nell'arte, Roma fu il centro del barocco, la cui architettura influenzò molto la sua area centrale.
Nel XVI secolo, un'area nella zona del centro venne delimitata dal Portico di Ottavia, per la creazione del famoso Ghetto Romano, dove vennero costretti a vivere gli Ebrei della città.
Un'altra Repubblica Romana sorse nel 1849: due delle più influenti figure dell'unificazione italiana, Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi combatterono per la breve repubblica.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Roma soffrì molto dei pesanti bombardamenti (notevolmente a San Lorenzo).Comunque, a Roma fu risparmiata la completa distruzione accaduta a Berlino o Varsavia. Roma cadde nelle mani degli Alleati il 4 giugno 1944.
Dopo la guerra, Roma continuò ad espandersi a causa della crescente amministrazione e industria italiana, con la creazione di nuovi quartieri e sobborghi; nel 1960 ospitò le Olimpiadi, usando molti siti antichi come Villa Borghese e le Terme di Caracalla come sedi. Per i giochi olimpici vennero create nuove strutture, come il grande Stadio Olimpico (che in seguito fu ancora rinnovato e allargato per ospitare le qualificazioni e la finale della Coppa del Mondo di calcio del 1990 della FIFA), il Villaggio Olimpico (creato per ospitare gli atleti e trasformato dopo i giochi in un quartiere residenziale).
Molti monumenti di Roma vennero ristrutturati dallo stato italiano e dal Vaticano per il Giubileo del 2000.
Per via del suo immenso patrimonio d'arte, oggi Roma è una delle più importanti mete del turismo al mondo: vi sono bellezze uniche come i Musei Capitolini, Musei del Vaticano, Galleria Borghese, le Catacombe, centinaia di chiese e ville.
Essendo la capitale dell'Italia, Roma ospita la Presidenza della Repubblica, il Governo e i Ministeri, il Parlamento, le principali Corti Giudiziarie.
Il Vescovo di Roma è il Papa, Roma è probabilmente l'unica città al mondo a contenere al suo interno uno stato: Città del Vaticano.


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